38° Pellegrinaggio Macerata-Loreto Testimonianze

La mia vita piena di misericordia

Testimonianza notturna di Kent (San Diego, California)

This Pilgrimage is not about me. This is about the great mystery that is in my life. This is about Jesus and His mercy to me and to all who welcome Him.

After being born a Lutheran and many years in the Lutheran Church, I joined the Catholic Church, the Catholic Faith, in 1996.  The first 10 years as a Catholic changed my life, strengthened my faith, and showed me a new mercy. Then, 10 years later, I met Communion and Liberation, on Good Friday, and followed them on the Way of the Cross.

The encounter with these faithful people, became a new Eucharist from God, through people to me.  From the writings of Fr. Giussani, the friendship of the Memores Domini, and to the many new C & L friends, I am most grateful to God.

And so, my life is good, full of God’s mercy, love, and wonderful friends. 

But when one’s life is so full of happiness and joy, how does one fully appreciate the suffering of Jesus for us? How can we humans begin to understand, begin to feel His sacrifice for our salvation? This Pilgrimage is one part of my path to willingly understand suffering. But even in this discomfort I will be happy, happy because this will become for me, another way to witness and to evangelize for Christ.

As I have begun to share the Pilgrimage with friends, some are silent and others ask me: “Why go? Why spend all night walking 28 kilometers in the dark, in silence, in prayer, and in song?” And I say: ”How do you fully understand the salvation that Christ paid for us, on the cross, the suffering?”

This Pilgrimage, this trek, is one small step of many steps on my path to understanding Christ, to bring Him closer into my life, into my days, and share Him with those l meet.

It is through my weakness that I become stronger with Christ.

 

Traduzione

Mi chiamo Kent Staab e vivo con mia moglie a San Diego in California.

Fare questo Pellegrinaggio non parla di me, parla del grande Mistero che è nella mia vita, parla di Gesù e della Sua misericordia per me e per tutti quelli che lo accolgono nella vita.

Sono stato educato come luterano e dopo molti anni passati nella Chiesa luterana mi sono convertito alla Chiesa e alla fede cattolica nel 1996. I primi 10 anni da cattolico hanno cambiato la mia vita, rafforzato la mia fede e mi hanno mostrato un nuovo volto della misericordia. Poi, 10 anni dopo, ho incontrato Comunione e Liberazione un Venerdì Santo e li ho seguiti nella Via Crucis. L’incontro con queste persone di fede è diventato per me una nuova Eucarestia, Dio si manifestava a me attraverso le persone e la compagnia. Dagli scritti di don Giussani, all’amicizia dei Memores Domini e dei tanti nuovi amici di CL, io sono profondamente grato a Dio. Così la mia vita è bella, piena di misericordia, amore e amici meravigliosi.

Ma quando la vita è così ricca di letizia e gioia come può uno apprezzare in pieno le sofferenze che Gesù ha sopportato per noi? Come noi uomini possiamo cominciare a capire e sentire il Suo sacrificio per la nostra salvezza? Questo Pellegrinaggio è parte del mio cammino alla comprensione della sofferenza. Ma anche in questa fatica io sono felice, felice perché questo diventerà per me un nuovo modo di testimoniare Gesù.

Parlando del Pellegrinaggio con gli amici, qualcuno è rimasto in silenzio, altri mi hanno chiesto: “Perché vai?” “Perché passi la notte camminando per 28 km in silenzio, preghiere e canti?”. Io ho risposto: “Come puoi capire di più quello che Cristo ha pagato per il nostro riscatto soffrendo sulla croce per noi?”.

Questo pellegrinaggio, questo cammino faticoso e lento è un piccolo passo di tanti sulla mia strada verso Cristo, per avvicinare la mia vita alla Sua, nei miei giorni, e condividerLo con coloro che incontro.

È attraverso la mia debolezza che io divento più forte con Cristo.