Saluto di S. E. Mons. Claudio Giuliodori a S. Em. Rev.ma Card. Marc Ouellet

Eminenza Reverendissima,

il popolo del pellegrinaggio le dà il più cordiale benvenuto. Le siamo riconoscenti per aver accolto l’invito a presiedere questa Santa Eucaristia con cui si apre il 35° Pellegrinaggio notturno da Macerata alla Santa Casa di Loreto. Ogni anno il numero dei pellegrini aumenta e il cammino si fa più intenso e partecipato. Vengono da ogni parte d’Italia e dall’estero per vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Ad essi si unisce la comunità ecclesiale diocesana, che vive questo evento con grande partecipazione, e la società civile qui rappresentata anche da numerose autorità civili e militari. 

A nome di tutti i presenti, e in particolare dei Vescovi della Conferenza Episcopale Marchigiana e degli altri vescovi presenti, desidero manifestarle i sentimenti di profonda gratitudine per il dono della sua presenza e per le parole che ci rivolgerà. In qualità di Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Ella rende ancor più intenso il legame con il Santo Padre Francesco che ci ha fatto sentire la sua vicinanza e il suo affetto sin dall’accensione della Fiaccola della Pace, mercoledì scorso in San Pietro, e ancor più ora intervenendo direttamente con un messaggio che ci incoraggia e ci riempie di speranza.

I tempi non sono facili e ciascuno dei presenti porta con sé preoccupazioni e sofferenze. Di fronte alla crisi economica, al venir meno del lavoro, alle crescenti difficoltà materiali e morali della famiglia, al disagio giovanile e delle fasce più deboli della popolazione, il pellegrinaggio vuole essere per tutti fonte di fiducioso abbandono alla provvidenza divina attraverso la rassicurante intercessione della Beata Vergine di Loreto.

Ancora grati per la sua disponibilità a condividere con noi questo momento di intensa preghiera eucaristica, Le assicuriamo un particolare ricordo, pieno di affetto e di stima, da parte del popolo del pellegrinaggio per il suo delicato e importante ministero a servizio di tutta la Chiesa. Grazie Eminenza.