Saluto di S.E. Mons. Claudio Giuliodori a S.Em. Rev.ma Card. Pietro Parolin

Eminenza Reverendissima,

è con grande gioia che le porgo il più cordiale saluto a nome della Diocesi e di questo grande popolo del pellegrinaggio Macerata-Loreto, segno eloquente di una Pentecoste che continua a toccare il cuore degli uomini e li rende pellegrini per vivere e portare a tutti la gioia del Vangelo. Con questa Concelebrazione Eucaristica si apre il 36° Pellegrinaggio notturno che ha come significativa meta la Santa Casa di Loreto, Santuario della meravigliosa opera che lo Spirito Santo ha compiuto in Maria, dal cui grembo è nato il Salvatore. Anno dopo anno il numero dei pellegrini è cresciuto, ma ancor più del numero è cresciuta l’intensità spirituale e il desiderio di conversione per rimettersi in cammino con il Signore Gesù, guidati dallo Spirito Santo, sostenuti da Maria, accompagnati dalla Chiesa. Anche quest’anno un fiume di pellegrini si mette in cammino in questa grande e singolare veglia di Pentecoste per presentare al Signore, attraverso l’intercessione di Maria, le fatiche e le ansie, ma anche le gioie e le speranze che ciascuno porta nel suo cuore.

A nome di tutti i presenti, e in particolare dei Vescovi della Conferenza Episcopale Marchigiana, dei sacerdoti, dei diaconi, delle persone consacrate, delle famiglie, delle autorità civili e militari desidero manifestarle i sentimenti di profonda gratitudine per il dono della sua presenza e per le parole che ci rivolgerà. Porto, inoltre, a lei e a tutti i presenti il saluto del vescovo eletto di questa Diocesi, Mons. Nazzareno Marconi che ci ha inviato il seguente pensiero: «Carissimi, meditando sul vostro cammino mi sono risuonate in cuore le parole di Santa Teresa d’Avila: “Chi ha Dio non manca di nulla, Dio solo basta”. Prego il Signore che possiate fare questa esperienza di pienezza e di gioia. Sono spiritualmente con voi, buon cammino».

Abbiamo il cuore pieno di gioia per la vicinanza del Santo Padre Francesco che anche questa sera ci ha fatto sentire la sua voce per illuminarci e incoraggiarci nel cammino. E lei, Eminenza, nella veste di Segretario di Stato e quindi di primo collaboratore di Sua Santità, prolunga questa vicinanza e la rende ancora più intesa e palpabile. Anche per questo suo delicato compito a servizio del Papa e di tutta la Chiesa le assicuriamo un particolare ricordo, pieno di affetto e di stima, e il sostegno della preghiera da parte di tutto il popolo del pellegrinaggio. Grazie Eminenza.